Premio Bagutta

Il premio Bagutta è il più antico premio letterario italiano e forse quello dalle origini più insolite. Nacque infatti nel 1927 dall’idea di un gruppo di amici, artisti, scrittori e giornalisti che avevano l’abitudine di riunirsi in una trattoria di Milano per discutere di letteratura.

Negli anni al premio principale sono stati aggiunti il premio sezione opera prima e numerosi altri riconoscimenti.

La storia

La trattoria toscana della famiglia Pepori, sita in via Bagutta a Milano, da cui il nome del premio, fu scelta dallo scrittore Riccardo Bacchelli come sede di incontri abituali con i suoi amici artisti. Il gruppo decise prima di multare chi mancasse all’appuntamento periodico e successivamente di destinare i soldi così raccolti all’autore del libro giudicato migliore dalla maggioranza. Fu così che nel 1926 vennero stabilite ed affisse nel locale le regole per l’assegnazione del premio, che fu assegnato a partire dall’anno successivo. Per ogni vincitore veniva organizzata una cena e realizzata dal pittore Mario Vellani Marchi, uno dei fondatori, una caricatura esposta poi nella trattoria.

L’assegnazione del premio fu sospesa solo tra il 1937 e il 1947 in occasione della guerra e per evitare l’influenza del regime sulla sua assegnazione, difendendone così l’indipendenza.

Il concorso

Per anni la trattoria milanese ha continuato ad avere un ruolo fondamentale nella gestione del premio.

A decidere il vincitore è una giuria composta da massimo 16 persone, letterati ed artisti, che restano in carica per un tempo illimitato,
a meno di dimissioni volontarie o mancata partecipazione ai lavori per un anno e si riunisce mensilmente in forma strettamente riservata presso la celebre trattoria.

Fino a qualche anno fa anche la cerimonia conclusiva aveva luogo alla trattoria Bagutta, in genere nel mese di gennaio una domenica sera, assegnando il premio per l’anno in corso al miglior libro italiano di narrativa, poesia o saggistica, pubblicato nell’anno precedente.

Ormai il celebre ristorante ha chiuso e da qualche anno la cerimonia di assegnazione si tiene nella Sala Dell’Ermellino di via Gramsci, nella sede messa a disposizione da Francesco Micheli, sostenitore storico del premio.

I Vincitori

  • 1927 – Il giorno del giudizio di Giovanni Battista Angioletti
  • 1928 – Gente di mare di Giovanni Comisso
  • 1929 – Il sole a picco di Vincenzo Cardarelli
  • 1930 – Gli ultimi furono i primi di Gino Rocca
  • 1931 – Il varco nel muro di Giovanni Titta Rosa 
  • 1932 – Storia dei fratelli Rupe di Leonida Répaci (Ceschina)
  • 1933 – Vita comica di Corinna di Raul Radice
  • 1934 – Il castello di Udine di Carlo Emilio Gadda (Solaria)
  • 1935 – Vita di artista di Enrico Sacchetti  (Treves)
  • 1936 – Vaticano minore di Silvio Negro  (Hoepli)
  • 1937-1938 – Premio non assegnato
  • 1939 –  Evasione in Mongolia di Luigi Barzini junior  (ex aequo)
  • 1939 – Laggiù di Renzo Martinelli  (ex aequo)
  • 1940-1946  – Premio non assegnato
  • 1947 –  Il sole bianco di Dario Ortolani (Garzanti)
  • 1948 – L’onda dell’incrociatore di Pier Antonio Quarantotti Gambini
  • 1949 – Prigionia di un artista o Vita di Cherubini di Giulio Confalonieri
  • 1950 – Il bell’Antonio di Vitaliano Brancati
  • 1951 – Pantheon minore di Indro Montanelli  (Longanesi)
  • 1952 – L’osteria del gatto parlante di Francesco Serantini (Garzanti)
  • 1953 – Primo amore di Leonardo Borgese (Garzanti)
  • 1954 – Coraggio, guardiamo di Giuseppe Marotta (Bompiani)
  • 1955 – La forza degli occhi di Alfonso Gatto (Mondadori)
  • 1956 – Rosso sul lago di Giuseppe Lanza (Cappelli)
  • 1957 – Sole e bandiere di Pier Angelo Soldini (Ceschina)
  • 1958 – A passo d’uomo di Lorenzo Montano (Rebellato)
  • 1959 – Racconti di Italo Calvino (Einaudi)
  • 1960 – Uno di New York  di Enrico Emanuelli (Mondadori) (ex aequo)
  • 1960 – Elegie di Croton di Antonio Barolini (Feltrinelli) (ex aequo)
  • 1961 – Le notti romane di Giorgio Vigolo (Bompiani)
  • 1962 – Il disertore  di Giuseppe Dessì, (Feltrinelli)
  • 1963 – La linea gotica di Ottiero Ottieri,  (Bompiani)
  • 1964 – Rien va di Tommaso Landolfi,  (Vallecchi)
  • 1965 – Il non tempo del mare di Biagio Marin,  (Mondadori)
  • 1966 – La linea del Tomori di Manlio Cancogni,  (Mondadori)
  • 1967 – Storie naturali di Primo Levi,  (Einaudi)
  • 1968 – Il balordo di Piero Chiara,  (Mondadori)
  • 1969 –  Gli atlantici di Niccolò Tucci,  (Garzanti)
  • 1970 –  L’invenzione di Alberto Vigevani,  (Vallecchi)
  • 1971 – La paura di Piero Gadda Conti  (Ceschina)
  • 1972 – Je vous écris d’un pays lointain di Anna Banti (Mondadori)
  • 1973 –  Meditazione sullo scorpione di Sergio Solmi (Adelphi)
  • 1974 – Le avventure di Guizzardi di Gianni Celati (Einaudi)
  • 1975 – Celebrazioni d’un trentennio di Enzo Forcella (Mondadori)
  • 1976 – Lo specchio inclinato di Mario Soldati (Mondadori)
  • 1977 – Stranezze di Sandro Penna (Garzanti)
  • 1978 – L’uomo e il cane di Carlo Cassola (Rizzoli)
  • 1979 – Storia di Tönle di Mario Rigoni Stern (Einaudi)
  • 1980 – L’angelo della notte di Giovanni Macchia (Rizzoli)
  • 1981 – Breve vita di Katherine Mansfield di Pietro Citati (Rizzoli)
  • 1982 – Il musicante di Saint-Merry di Vittorio Sereni (Einaudi)
  • 1983 – In rima e senza di Giorgio Bassani (Mondadori)
  • 1984 – La famiglia Manzoni di Natalia Ginzburg (Einaudi)
  • 1985 – La casa sul lago della luna di Francesca Duranti
  • 1986 – Cronachette di Leonardo Sciascia (Sellerio editore)
  • 1987 – Danubio di Claudio Magris
  • 1988 – Il tranviere metafisicodi Luciano Erba
  • 1989 – Bau-sète di Luigi Meneghello
  • 1990 – I beati anni del castigo di Fleur Jaeggy
  • 1991 –  La fiera navigante di Livio Garzanti
  • 1992 – Il provinciale di Giorgio Bocca (Mondadori)
  • 1993 –  Poesie 1953-1990 di Giovanni Giudici
  • 1994 – Fratelli d’Italia di Alberto Arbasino
  • 1995 – Staccando l’ombra da terra di Daniele Del Giudice
  • 1996 – Ad nota di Raffaello Baldini (Mondadori)
  • 1997 – Gli occhi del padre di Sergio Ferrero
  • 1998 – Tutte le poesie (1951-1993) di Giovanni Raboni (Garzanti)
  • 1999 – Patchwork di Fabio Carpi (Bollati Boringhieri)
  • 2000 – Le poesie e prose scelte  di Andrea Zanzotto (Mondadori)
  • 2001 – La casa di ghiaccio. Venti piccole storie russe  di Serena Vitale (Mondadori)
  • 2002 – La letteratura e gli dei di Roberto Calasso
  • 2002 – Il collo dell’anitra di Giorgio Orelli
  • 2003 – Tutto il ferro della Tour Eiffel di Michele Mari
  • 2003 – Il gatto lupesco di Edoardo Sanguineti
  • 2003 – Itaca di Eva Cantarella
  • 2004 – Le strane regole del sig. B di Franco Cordero
  • 2005 – Nero è l’albero dei ricordi, azzurra l’aria di Rosetta Loy
  • 2006 – Le variazioni di Reinach di Filippo Tuena
  • 2006 – L’attesa e la speranza di Eugenio Borgna, 
  • 2007 – I confini dell’ombra di Alessandro Spina
  • 2008 – Dieci  di Andrej Longo (Adelphi)
  • 2008 – L’economia delle cose  di Elena Varvello (Fandango)
  • 2009 – La lunga attesa dell’angelo di Melania Mazzucco
  • 2010 – La città degli untori di Corrado Stajano (Garzanti)
  • 2011 –  Ogni promessa di Andrea Bajani (Einaudi)
  • 2012 – Privati abissi di Gianfranco Calligarich (ex aequo)
  • 2012 – Il bene viene dai morti di Giovanni Mariotti (Et al.) (ex aequo)
  • 2013 – Spaesati. Luoghi dell’Italia in abbandono tra memoria e futuro di Antonella Tarpino (Einaudi)
  • 2014 – Malaspina di Maurizio Cucchi (ex aequo)
  • 2014 – Geologia di un padre di Valerio Magrelli (ex aequo)
  • 2015 – Terre rare di Sandro Veronesi
  • 2016 – Ogni altra vita. Storia di italiani non illustri di Paolo Di Stefano (Il Saggiatore) (ex aequo)
  • 2016 – Teoria delle ombre Paolo Maurensig (ex aequo)
  • 2017 – Madre d’inverno di Vivian Lamarque
  • 2018 – La ragazza con la Leica di Helena Janeczek
  • 2019 – Resto qui di Marco Balzano
  • 2020 – La bomba di Enrico Deaglio