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Commissario Teresa Battaglia

Ninfa dormiente

Ninfa dormiente (Teresa Battaglia #2)

Il secondo episodio della serie con protagonista il commissario Teresa Battaglia, dalla penna di Ilaria Tuti: Ninfa dormiente. Un thriller mozzafiato, imprevedibile ed avvincente fino al finale con un'insolita coppia protagonista. Il commissario Teresa Battaglia, donna sessantenne, che ha deputato la propria vita al lavoro e che ora si sente abbandonata dall'unica cosa al mondo a cui si sia mai concessa di appoggiarsi: la propria mente. Cuore e anima, come lei. E determinazione, una forza vitale che a volte sembrava schiacciare chi aveva accanto, ma che invece all’ultimo momento lo afferrava e lo sollevava per portarlo sulle sue vette. L'ispettore Marini, costretto a scontrarsi con un passato che non riesce a lasciarsi alle spalle, pieno di colpe di cui non riesce a perdonarsi. Sono due opposti, eppure legati da qualcosa di indefinito, un legame madre figlio che li sconvolge nel profondo. Il commissario, che dietro la corazza di capo integerrimo e autorevole, sente l'istinto di dover proteggere il suo sottoposto. L'ispettore che dal canto suo cerca di proteggerla e contemporaneamente si appoggia all'affetto di una figura femminile di riferimento che gli è sempre mancata. Intorno ai due la storia che si ambienta ancora una volta sui monti. Stavolta non troviamo paesaggi innevati, ma fitti boschi che con i loro suoni, odori e misteri rendono l'atmosfera particolare e suggestiva. Tantissimi i riferimenti storici e scientifici. E' incredibile il dettaglio e lo studio che l'autrice deve aver effettuato per realizzare questa storia. Come scrive lei stessa, ha cercato di riportare eventi reali, romanzandoli solo leggermente e calandoli nella storia. Uno studio dettagliato ed approfondito che è davvero invidiabile, oltre che apprezzabile ed apprezzato. Dall’inferno era sbocciato un fiore. Questa era la lezione della Storia. Ci voleva tempo, ma la natura poneva sempre rimedio alle storture dell’animo umano. Le seppelliva sotto nuova vita. In una guerra perdono tutti, pensò. La colpa si mischia spesso con l’innocenza. Chi era venuto dopo, come lei, a chi l’aveva vissuta sulla propria pelle doveva solo un rispettoso silenzio. La storia è complessa e ben sviluppata su intrecci costruiti con maestria. Eccoli, pensò Teresa, i due lati di questa storia: tenebra e luce, morte e amore. Quello che posso criticare a titolo totalmente personale è la troppa descrizione ed introspezione per un romanzo del genere. Molto spesso l'autrice si dilunga nel descrivere pensieri ripetitivi, situazioni ed atmosfere ricche di particolari, che però distraggono solo dalla narrazione principale. Sarebbero perfette in un romanzo, ma stonano all'interno di un thriller dal ritmo serrato quale è Ninfa dormiente. Una frase... Non conosciamo mai veramente noi stessi, né chi abbiamo accanto. Possiamo definirci in molti modi, ma alla fine sono le nostre scelte davanti a un bivio a mostrare chi siamo. O il segreto che...
Fiori sopra l' inferno

Fiori sopra l'inferno

Fiori sopra l'inferno è il primo romanzo di Ilaria Tuti ed ha riscosso immediatamente un grande successo di pubblico critica. Un thriller tutto italiano, che per atmosfere e narrazione ricorda in parte i grandi thriller scandinavi. Effettiamente la trama ha poco da invidiare ai thriller nordici, nonostante sia ambientato in Italia e manchi di quella dose di violenza, spesso gratuita, di questi ultimi. In Fiori sopra l'inferno incontriamo una nuova protagonista, il commissario Teresa Battaglia, che porta con sè vecchie cicatrici mai rimarginate. Sono un commissario di polizia specializzato in profiling, e ogni giorno cammino sopra l’inferno. Non è la pistola, non è la divisa: è la mia mente la vera arma…Ma proprio lei mi sta tradendo. Non il corpo acciaccato dall’età che avanza, non il mio cuore tormentato. La mia lucidità è a rischio, e questo significa che lo è anche l’indagine. Mi chiamo Teresa Battaglia, ho un segreto che non oso confessare… Teresa è una grande protagonista, donna di mezza età, con un passato con cui è difficile chiudere e con un presente che la mette a dura prova e le offre una prospettiva futura poco rosea. Non è quindi il poliziotto inattacabile, instancabile ed infallibile, bensì un'eroina normale e vulnerabile. Perfettamente si inquadra nell'ambientazione montana, innevata e fredda e soprattutto abitata da personaggi dal carattere chiuso e scontroso, tipico di chi con il gelo è costretto a farci i conti quotidianamente. La trama ha un buon ritmo ed è sapientemente costruita e narrata con un linguaggio fluido e perfettamente in linea con il genere. Il romanzo prende spunto da fatti realmente accaduti e studi condotti in passato e ciò dimostra anche la capacità dell'autrice di documentarsi ed approfondire. Una frase... L’osservazione – gli aveva detto una volta il nonno – è già per metà apprendimento. Il resto è provare e riprovare ancora. Contenuti extra Sul sito thrillernord è stata pubblicata l'intervista ad Ilaria Tuti, in occasione della pubblicazione del suo primo romanzo. Di seguito inoltre il booktrailer tratto dal sito Il Libraio https://youtu.be/FPsR_CiN2RI