LA GAJA SCIENZA
Thriller
Longanesi
27 maggio 2019
ebook
480
Il secondo episodio della serie con protagonista il commissario Teresa Battaglia, dalla penna di Ilaria Tuti: Ninfa dormiente. Un thriller mozzafiato, imprevedibile ed avvincente fino al finale con un’insolita coppia protagonista.
Il commissario Teresa Battaglia, donna sessantenne, che ha deputato la propria vita al lavoro e che ora si sente abbandonata dall’unica cosa al mondo a cui si sia mai concessa di appoggiarsi: la propria mente.
Cuore e anima, come lei. E determinazione, una forza vitale che a volte sembrava schiacciare chi aveva accanto, ma che invece all’ultimo momento lo afferrava e lo sollevava per portarlo sulle sue vette.
L’ispettore Marini, costretto a scontrarsi con un passato che non riesce a lasciarsi alle spalle, pieno di colpe di cui non riesce a perdonarsi.
Sono due opposti, eppure legati da qualcosa di indefinito, un legame madre figlio che li sconvolge nel profondo. Il commissario, che dietro la corazza di capo integerrimo e autorevole, sente l’istinto di dover proteggere il suo sottoposto. L’ispettore che dal canto suo cerca di proteggerla e contemporaneamente si appoggia all’affetto di una figura femminile di riferimento che gli è sempre mancata.
Intorno ai due la storia che si ambienta ancora una volta sui monti. Stavolta non troviamo paesaggi innevati, ma fitti boschi che con i loro suoni, odori e misteri rendono l’atmosfera particolare e suggestiva.
Tantissimi i riferimenti storici e scientifici. E’ incredibile il dettaglio e lo studio che l’autrice deve aver effettuato per realizzare questa storia. Come scrive lei stessa, ha cercato di riportare eventi reali, romanzandoli solo leggermente e calandoli nella storia. Uno studio dettagliato ed approfondito che è davvero invidiabile, oltre che apprezzabile ed apprezzato.
Dall’inferno era sbocciato un fiore. Questa era la lezione della Storia. Ci voleva tempo, ma la natura poneva sempre rimedio alle storture dell’animo umano. Le seppelliva sotto nuova vita. In una guerra perdono tutti, pensò. La colpa si mischia spesso con l’innocenza. Chi era venuto dopo, come lei, a chi l’aveva vissuta sulla propria pelle doveva solo un rispettoso silenzio.
La storia è complessa e ben sviluppata su intrecci costruiti con maestria.
Eccoli, pensò Teresa, i due lati di questa storia: tenebra e luce, morte e amore.
Quello che posso criticare a titolo totalmente personale è la troppa descrizione ed introspezione per un romanzo del genere. Molto spesso l’autrice si dilunga nel descrivere pensieri ripetitivi, situazioni ed atmosfere ricche di particolari, che però distraggono solo dalla narrazione principale. Sarebbero perfette in un romanzo, ma stonano all’interno di un thriller dal ritmo serrato quale è Ninfa dormiente.
Una frase…
Non conosciamo mai veramente noi stessi, né chi abbiamo accanto. Possiamo definirci in molti modi, ma alla fine sono le nostre scelte davanti a un bivio a mostrare chi siamo. O il segreto che nascondiamo.
Contenuti Extra
Dal sito dell’editore Longanesi, il video di presentazione di Ninfa dormiente