La verità della suora storta

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La verità della suora storta
La verità della suora storta Book Cover La verità della suora storta
NARRATORI MODERNI
Andrea Vitali
Romanzo
Garzanti
22 Ottobre 2015
ebook
280

Sisto Santo ha la manualità e la fantasia giuste del meccanico di rango. Da ragazzo ha riparato perfino una Peugeot 403 senza fare una piega, lasciando a bocca aperta il Scatòn, il suo capo officina, che i diesel manco li conosceva. Però adesso fa il tassista. Si è comprato un Millenove e aspetta i clienti alla stazione ferroviaria di Bellano. Pochi. Arrivano da Sondrio o da Lecco e Milano, e vanno in visita all’ospedale o su al cimitero. Oggi gli è capitato un fattaccio. Una donna arrivata dopopranzo, poco prima che dalla radiolina che tiene in macchina partisse la sigla di Tutto il calcio minuto per minuto. Non che fosse importante: ultima giornata; campionato 1970 già bell’e andato al Cagliari, però… Gli ha chiesto di essere portata al cimitero, che non sa nemmeno dov’è. Ma poi, arrivati là, il Sisto si è accorto che la donna era morta. Proprio lì, sul sedile posteriore del Millenove, macchiandolo pure di urina. Un guaio mica da ridere. Da tirare in ballo il maresciallo Riversi. Anche perché la donna è senza borsetta e non si riesce a capire chi sia, né chi stesse cercando al cimitero di Bellano in quel pomeriggio di fine aprile.
Con grazia e ironia Andrea Vitali imbastisce una nuova storia dall’intreccio imprevedibile e commovente. Nella sua Bellano, specchio di un mondo passato ma a suo modo sempre attuale, si muovono i personaggi della Verità della suora storta, ognuno alla ricerca di un approdo che metta pace tra i segreti e le speranze della propria vita, strappandoci un sorriso per le soluzioni a volte stravaganti o strampalate che mettono in scena.

La verità della suora storta: ancora una volta Vitali, con una nuova storia ambientata a Bellano.

Ormai questo autore e le sue storie sono carta conosciuta: una lettura piacevole, divertente, scorrevole, per quando si vuole leggere un libro senza troppo pretese, ma di sicuro gradevole e che mette di buon umore, senza cadere nella banalità.

Stavolta siamo negli anni ’70, alle prese con una strana morte, intorno alla quale si alternano personaggi per me nuovi, sempre simpatici, variegati e caratteristici.

Non manca la “vitaliana” ironia nel ripercorrere la storia, in cui si intrecciano vicende del passato e del presente, fino ad un finale un po’ troppo  scontato e prevedibile, che però si perdona facilmente. In fondo sappiamo di non essere di fronte ad un giallo che deve riservarti chissà quali sorprese.

Rispetto ad altri libri dello stesso autore, questo mi ha tanto incuriosito con il titolo e la quarta di copertina, quanto un po’ deluso nella lettura. Senza perdere le caratteristiche di leggerezza e buon umore, la storia non appassiona più di tanto, lascia capire il finale sin dalle prime pagine e regala ben poche sorprese.

I personaggi sono sempre caratteristici, ma anch’essi non suscitano grande empatia, restano protagonisti di una storia che si fa seguire ma non coinvolge, di cui il lettore resta solo spettatore esterno, senza riuscire a prenderne parte.

Tra tutti i libri di Vitali finora letti è sicuramente quello che mi ha lasciato un po’ di delusione, per quanto trattandosi di una lettura estiva è andata più che bene come compagnia sotto l’ombrellone.

  • Trama
  • Personaggi
  • Ambientazione
  • Stile
  • Copertina
  • Complesso
2.7

Consigliato

A chi cerca una lettura leggera e rapida, senza pretese

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