The Help

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The Help
The help : il vento della libertà inizia a soffiare Book Cover The help : il vento della libertà inizia a soffiare
Omnibus
Kathryn Stockett
Romanzo
Mondadori
7 Gennaio 2012
ebook
524

È l'estate del 1962 quando Eugenia "Skeeter" Phelan torna a vivere in famiglia a Jackson, in Mississippi, dopo aver frequentato l'università lontano da casa. Skeeter è molto diversa dalle sue amiche di un tempo, già sposate e perfettamente inserite in un modello di vita borghese, e sogna in segreto di diventare scrittrice. Aibileen è una domestica di colore. Saggia e materna, ha allevato amorevolmente uno dopo l'altro diciassette bambini bianchi, facendo le veci delle loro madri spesso assenti. Ma il destino è stato crudele con lei, portandole via il suo unico figlio. Minny è la sua migliore amica. Bassa, grassa, con un marito violento e una piccola tribù di figli, è con ogni probabilità la donna più sfacciata e insolente di tutto il Mississippi. Cuoca straordinaria, non sa però tenere a freno la lingua e viene licenziata di continuo. Sono gli anni in cui Bob Dylan inizia a testimoniare con le sue canzoni la protesta nascente, e il colore della pelle è ancora un ostacolo insormontabile. Nonostante ciò, Skeeter, Aibileen e Minny si ritrovano a lavorare segretamente a un progetto comune che le esporrà a gravi rischi. Il profondo Sud degli Stati Uniti fa da cornice a questa opera prima che ruota intorno ai sentimenti, all'amicizia e alla forza che può scaturire dal sostegno reciproco. Kathryn Stockett racconta personaggi a tutto tondo che fanno ridere, pensare e commuovere con la loro intelligenza, il loro coraggio e la loro capacità di uscire dagli schemi alla ricerca di un mondo migliore.

The Help, è il romanzo da cui è tratto il film vincitore del Premio Oscar nel 2012. E’ stato proprio per questo che ho deciso di comprarlo e leggerlo prima di vederne la resa cinematografica. La scelta si è rivelata ottima, dal momento che tanto la lettura mi ha rapita, quanto il film mi ha delusa!

La storia è ambientata negli anni ’60 nello stato del Mississipi, nel sud degli Stati Uniti dove ancora prevalgono razzismo e sfruttamento nei confronti dei neri.

Senza tralasciare episodi drammatici e storici, che hanno segnato la battaglia contro il razzismo in quegl’anni, la narrazione contrappone la vita di donne bianche e benestanti a quella delle loro cameriere di colore, che vivono tutto il giorno al loro servizio.

Bene: mi piacerebbe mostrare il punto di vista delle domestiche. Delle donne di colore di qui. […] Allevano un bambino bianco, che vent’anni dopo diventa il loro datore di lavoro. E’ paradossale, perchè noi vogliamo bene a loro e loro a noi. E poi… […] … noi non permettiamo neppure più a queste donne di usare il nostro bagno dentro casa.

Con la giusta leggerezza, in grado di strapparti qualche risata ogni tanto, l’autrice tratta un argomento importante, senza sminuirlo nè farcirlo di retorica. La trama appassiona, coinvolge, porta il lettore ad immergersi nella storia, a tifare per un personaggio ed odiare il suo antagonista. Proprio quello che un buon libro deve fare!

Protagonisti e personaggi minori sono presentati in modo da permettere al lettore di immaginarli e farli propri, lasciandosi travolgere dalla simpatia o dall’antipatia.

Man mano che prosegue la lettura, aumenta il coinvolgimento, in attesa del riscatto di questa classe “nera” tanto discriminata, nonostante si occupi della cura della casa e addirittura dei figli dei bianchi.

Ognuno degli episodi principali viene riportato da tre voci differenti, quella della protagonista scrittrice, quello della protagonista bianca e quello della protagonista di colore.

Non solo esistono confini, ma tu sai bene quanto me dove bisogna tracciarli

Tale narrazione potrebbe annoiare, invece è realizzata in modo brillante, riesce a coinvolgere il lettore, permettendogli di capire i diversi punti di vista ed aggiungendo, di volta in volta, particolari in più in grado di incuriosire e portare avanti la trama, senza che risulti ripetitiva.

Inutile fare confronti con il film, dove già solo togliendo questa particolarità della narrazione, la storia risulta molto più scarna e meno coinvolgente.

In definitiva, bel libro, ben scritto e senz’altro consigliato.

Una frase…

Ho voglia di gridare, così forte che la piccolina riesca a sentirmi, che sporco non è un colore, che le malattie non sono la parte nera della città. Voglio che non venga il giorno – e viene sempre nella vita di un bianco – in cui comincerà a pensare che quelli di colore non sono bravi come i bianchi.

Il film

Dal romanzo The help è stato tratto il film omonimo vincitore del Premio Oscar 2012.

Il film, rispetta abbastanza il romanzo, nonostante si perda qualche episodio e lasci dei punti poco chiari, come spesso accade nella trasposizione cinematografica. Gli attori interpretano alla perfezione le diverse caratteristiche dei personaggi, non distaccandosi da quello che il lettore può aver immaginato. La trama è abbastanza forte e soprattutto tocca temi delicati, motivo principale per la vittoria agli oscar.

Sinceramente un bel film, che pur essendo incentrato su un tema duro, come il libro riesce a strapparti qualche risata, ma non lo ritengo un film da Oscar. Simpatico da vedere, ma per gli appassionati di lettura, molto meglio la versione cartacea.

  • Trama
  • Personaggi
  • Linguaggio
  • Ambientazione
  • Copertina
  • Complesso
4.5

Consigliato

Assolutamente consigliato a tutti

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